La scuola primaria visita Villa Vendramin Carergi, sede del comune

FIESSO UMBERTIANO – Nella mattinata di mercoledì 11 maggio, le classi quarte, accompagnante dalle  docenti della scuola primaria Guglielmo Marconi, hanno visitato Villa Morosini Vendramin Calergi, splendida sede comunale dal 1967. “E’ la conclusione di un percorso didattico – ha spiegato Mara Ferraresi, docente responsabile del progetto – i cui obiettivi sono legati alle discipline di educazione civica, in particolare l’articolo 9 della Costituzione relativo alla tutela del patrimonio artistico e culturale, ed arte e immagine che riguardano la conoscenza del patrimonio sul territorio. In cattedra, eccezionalmente, la sindaca, attorniata dai dipendenti comunali. Il primo cittadino dapprima ha spiegato davanti alla platea dei bambini seduti sotto la cupola ottagonale dello splendido salone delle feste – oggi adibito a sala dei matrimoni – le funzioni amministrative dei vari uffici, esplicitate dalla viva voce dei responsabili. Successivamente ha raccontato con dovizia di particolari intriganti, la magica storia di una delle tre ville più importanti del Polesine, nucleo  fondante dell’odierno assetto urbanistico. Non solo quindi una lezione di storia ma anche di arte ed architettura. “ Splendidi ed evocativi –  ha sottolineato – i quattro affreschi monocromi che cingono la sala delle feste”, dotata anche di balaustra. “Vedete questo punto sotto l’affresco annerito? – ha aggiunto – è un segno dell’occupazione della villa durante la seconda guerra mondiale”. Per scaldarsi infatti i rifugiati avevano acceso dei fuochi. “Ci sono molti camini al suo interno”, ha specificato. “Prese pure fuoco negli anni ’60 e quando fu restaurata dal comune era in stato pessimo e pioveva pure dentro dai grandi finestroni della cupola; si vedono ancora i segni”. L’attuale edificio delle scuole, ubicato a lato a nemmeno un centinaio di metri, ampliato negli anni trenta, in origine faceva parte del nucleo delle vecchie scuderie. Al termine della speciale lezione è stato consegnato agli alunni un opuscolo con la storia dettagliata della villa e i bambini hanno ricambiato con una cartellina di disegni della “splendida facciata con scala a collo d’oca”. E’ stato poi organizzato un momento conviviale, molto apprezzato dai bambini. Per concludere l’incontro il primo cittadino ha illustrato due lapidi appese sopra le porte che riportano incise le date di inizio costruzione 1637, una fonte importante che determina il valore storico ed artistico dell’immobile. Ha destato molta attenzione e curiosità il racconto di un tunnel segreto, largo quanto una carrozza, che dai sotterranei della villa, raggiungibili attraverso una porta con scala a chiocciola, condurrebbe alla chiesa dall’altra parte del paese. “Esisteva anche una cappella – ha aggiunto la sindaca prima di congedarsi – ora la pala è custodita nella cappella dell’asilo”. La foto di rito davanti alla stupefacente facciata ha concluso l’interessante mattinata. Anche il Dirigente Scolastico Amos Golinelli, assente per altri impegni istituzionali, ringrazia il Sindaco di Fiesso Umbertiano e si complimenta con il lavoro svolto da insegnanti e alunni della Primaria di Fiesso Umbertiano.